AIKIDO E KI-NORENMA

Tada Hiroshi Shihan – 9° dan Direttore didattico Aikikai d’Italia

Ki-no-renma tradotto letteralmente significa: “forgiare la propria energia vitale”. Il termine “renma” è usato in Giappone per indicare l’arte della forgiatura delle spade che avviene attraverso un lavoro lento, lungo e ripetuto di sovrapposizione di diversi strati di metallo. La parola “ki” (prana in sanscrito, ch’i in cinese) rappresenta l’energia vitale che sottostà al metabolismo, alla sopravvivenza e all’espressione mentale, emotiva e spirituale dell’essere umano.

Il ki non va  inteso come una semplice energia materiale simile all’elettricità, ma piuttosto come una forza sottile dotata di intelligenza, amore e volontà.
Nel corpo umano il ki scorre all’interno del sistema nervoso e di particolari canali definiti meridiani.
Durante la pratica del ki-no-renma, si cerca di entrare in contatto, assorbire, assimilare e far circolare in noi questa Forza che è contemporaneamente personale e universale.

ki - "energia vitale"

ki – “energia vitale”

Quindi il ki-no-renma è l’insieme degli insegnamenti esoterici e interiori relativi alle tecniche di respirazione, concentrazione e meditazione per la pratica dell’aikido. Queste tecniche sono state insegnate al direttore didattico dell’Aikikai, H. Tada Sensei, da Nakamura Tempu che le ha a sua volta apprese in India dal maestro di raja yoga, Kaliapa. Senza la conoscenza e la pratica del ki-no-renma, le tecniche dell’aikido mancano della loro sostanza e profondità e rimangono delle vuote forme esteriori. Il ki-no-renma è comunque una validissima pratica anche per chi non è attratto dall’aikido in quanto fornisce le basi filosofiche ed esperienziali per tutti coloro che sono interessati alla propria crescita spirituale e all’incremento della propria energia.

Tecniche studiate:

  • tecniche di respirazione e incremento dell’energia (kokyu, pranayama);
  • tecniche di concentrazione (dharana);
  • apertura dei centri sottili (tanden, chakra);
  • controllo dei 5 sensi (pratyahara);
  • meditazione (anjodaza).

Obiettivi:

  • incrementare la propria energia vitale;
  • migliorare la concentrazione;
  • rilassare il corpo rendendolo più forte;
  • ridurre lo stress;
  • imparare la meditazione,
  • dare una solida base interiore alla pratica tecnica dell’aikido.

 LE PREGHIERE DI NAKAMURA TEMPU

Versi del pranayama

In questo grande Universo, che è imperscrutabile
e divino, vi è un vigore che da forza all’energia di noi esseri umani.
Esso risiede ovunque ed ogni luogo riempie.
Con un metodo misterioso detto pranayama, con gratitudine profonda, dalle viscere fino all’estremità dei quattro arti,
accogliamo tale vigore, finché non ne siamo più che sazi.

Giuramento giornaliero
Senza cedere a rabbia, timore e dolore
Con onestà, benevolenza, piacere
Con forza, coraggio e fede
Oggi adempirò i miei doveri verso la vita
Mai perderò la pace e l’amore
E vivrò come un autentico essere umano.
Tutto questo oggi giuro a me stesso.

Versi della forza
Io sono la Forza. Un cristallo della Forza
Dunque nulla può vincermi
Malattia, destino e tutto il resto
La Forza sovrasta.
E’ cosi! Un cristallo della potente potente Forza io sono.