KARATE E ARTI MARZIALI TRA TRADIZIONE E MODERNITA’, TRA JUTSU E DŌ

di Lucio Maurino

Le arti marziali giapponesi hanno esercitato una grande influenza sulla cultura giapponese nel corso dei settecento anni del governo feudale. Dal “Periodo Muromachi” (1392-1573), e all’ ‘”Epoca dei paesi combattenti” (1482-1558), in particolar modo, i “bushi” (guerrieri) ricevevano una formazione molto intensa, che al giorno d’oggi sarebbe impensabile riproporre. Inoltre, poiché le arti marziali (Bujutsu) sono direttamente connesse alla vita e alla morte, essi si addentrarono anche profondamente nei problemi dello spirito, e, attraverso gli insegnamenti e le pratiche ascetiche dello Shintoismo, del Buddismo, del Confucianesimo, di Chuang-tse e Lao-tse, innalzarono ai massimi livelli queste “Vie“.

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